Un gruppo di lavoro specifico per raccogliere e fare sintesi in merito alle istanze e alle proposte dei territori montani sul tema del riordino delle autonomie locali. E’ quello che è stato istituito oggi all’interno della Commissione speciale “Autonomia” presieduta da Giovanni Malanchini (Lega), con l’obiettivo di dare vita a un confronto costante e continuativo con le realtà e gli enti dei territori montani e dare voce alle loro esigenze facendosene interpreti a livello regionale e nazionale.
Si sono astenuti i Consiglieri regionali del Partito Democratico Emilio Del Bono, Marco Carra e Gian Mario Fragomeli.
“Con l’avvio di questo gruppo di lavoro interno alla Commissione -spiega Giovanni Malanchini- vogliamo dare testimonianza concreta della grande attenzione che la nostra Commissione riserva e attribuisce ai piccoli Comuni e agli enti locali montani, il cui ruolo, le cui peculiarità e la cui importanza devono trovare il giusto riconoscimento nell’ambito del processo di revisione del Testo Unico Enti Locali attualmente in corso, con l’obiettivo di riconfigurare le modalità di elezione degli Amministratori locali e di ridefinire le funzioni di Province, Comuni, Comunità montane e Unioni dei Comuni nell’ottica del superamento della legge Delrio”.
Il gruppo di lavoro, denominato “Riordino delle autonomie locali nelle aree montane”, sarà coordinato dal Vice Presidente della Commissione Michele Schiavi (FdI).
“Da Sindaco di un piccolo Comune di montagna è con grande soddisfazione che mi assumo il compito di coordinare questo gruppo di lavoro -sottolinea Schiavi- consapevole della necessità di approfondire e condividere insieme le problematiche delle Comunità montane e delle Unioni di Comuni di area montana, nell’ottica di dare un contributo utile e significativo al riordino delle autonomie locali”.
Del gruppo di lavoro farà parte il Presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei Territori montani e di confine” Giacomo Zamperini.
Nella seduta di oggi è stato audito il Presidente di UNCEM Lombardia Tiziano Maffezzini, con il quale è cominciato il lavoro di ascolto e confronto finalizzato all’elaborazione di un documento finale che conterrà i contributi e le proposte della Commissione regionale.